Si conclude con un gran
successo di pubblico la prima edizione di MigrArti Film
Fest Caltabellotta direzione artistica di Sabah Benziadi,
la prima rassegna sul cinema in Europa che guarda oltre
i propri confini e il colore della pelle. Autori e
registi sono arrivati da ogni parte del mondo per
confrontarsi su un tema di scottante attualità:
l'integrazione.
Lungometraggi, corti e
film d'animazione hanno illuminato lo schermo, e i cuori
degli ospiti, di piazzale Ruggero Lauria, uno dei luoghi
più belli e suggestivi dell’Italia.
La rassegna nata da un'idea di Sabah Benziadi, unica
donna araba ad organizzare un festival del cinema in
Italia, ha fatto centro: E' stata straordinaria – dice -
la partecipazione di tutti, giovani e adulti, legati da
uno stesso interesse quello di dare sempre più forza
all'internazionalizzazione delle culture. Non è il
colore della pelle a fare la differenza tra gli esseri
umani ma ciò che si ha dentro, sentimenti ed emozioni.
Per questo motivo ho voluto creare anche una giuria
formata solo da ragazze e ragazzi, sono stati loro a
valutare, con l'innocenza che caratterizza la loro età,
la migliore opera di animazione”.
Tante le nazionalità che hanno portato, alcune in
anteprima nazionale, i loro lavori. Sono arrivati
dall'Iraq, dall'Arabia Saudita, dal Canada, dagli Stati
Uniti, e poi Francia, Svizzera, Germania, Italia,
Romania, Grecia, e ancora Siria, Emirati Arabi Uniti,
Algeria, Marocco, Tunisia, Giordania, Kuwait, Bahrein,
Cina, Corea e Turchia.
Registi, autori, videomaker, workshop hanno animato le
giornate del festival, ma a Caltabellotta sono arrivati
anche scrittori e poeti che hanno raccontato, ognuno a
modo proprio, il significato di integrazione e
accoglienza.
La giuria internazionale composta da Khaled Aldhanhani
(Emirati Arabi United), Gaetano Aronica (Italia), Gaby
Lteif (Libano) e Jean-Claude Mirabella (Francia), dopo
una accurata analisi delle pellicole ha attribuito i
seguenti premi:
Premio Lungometraggi: Io sono il colonnello di
Michelangelo Gratton (Italia) per aver messo in scena
con talento, forza e dignità un eroe dei nostri tempi,
figlio attore Carlo Calcagna figlio di emigrati in
Germania.
Premio Corti: ex-aequo a Johnny di Filippo Ticozzi
(Italia) per estro forza, dinamismo e poesia e a
Nkiruka-Il meglio deve ancora venire di Simone Corallini
& Silvia Luciani (Italia) per la grande umanità e le
emozioni che il personaggio è riuscito a trasmettere.
2° premio a Lines in the sound di Jo Brunwin
(Inghilterra) per la forza drammatica, senza retorica,
del racconto e dei volti.
3°premio a Tunnel vision di Roberto Dal Monte (Italia)
per la capacità di dare un messaggio forte in sola
inquadratura
Premio Animazione a Blue di Maryam Farahzadi (USA) per
la bella rappresentazione della diversità.
Premio cellulari (Workshop) a Libertà di Maria Carmen
Friscia (Italia) per l’entusiasmo sia nel seguire il
workshop che nell'avere saputo dimostrare una buona
flessibilità creatrice.
Leit motiv della rassegna una frase estratta dal film
Nkiruka-Il meglio deve ancora venire: “Io sono italiana.
Io parlo e penso in italiano. Perché non ho gli stessi
diritti degli altri?”.
MigrArti Film Fest Caltabellotta è stato realizzato in
collaborazione con: ministero dei Beni Culturali
Direzione Cinema, MigrArti MIBACT, Comune di
Caltabellotta, associazione culturale Sabah, Pro Loco di
Caltabellotta e Cooperativa Tartaruga. |