Viene
di seguito pubblicata la lettera fatta pervenire dai
Consiglieri Comunali del Gruppo Consigliare
"L'Alternativa" Federico Sala, Beatrice Caruso,
Rosalinda Tornetta, Mario Abbruzzo e Maria
Castrogiovanni riguardo l'operato dell'ammnistrazione
comunale circa le problematiche della scuola di Caltabellotta:
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Si è da poco concluso
l’A.S.2016/2017, un anno difficile per la scuola
caltabellottese. Infatti, al fine di permettere la
ristrutturazione e la riqualificazione energetica di due
dei plessi scolastici cittadini, sono stati chiesti
ingenti sacrifici e inoppugnabili privazioni agli
studenti delle classi di ogni ordine e grado. Studenti,
corpo insegnanti e personale ATA, sono stati costretti a
sistemarsi all’interno di un unico edificio per un
intero anno, rinunciando ad aule adeguate, a laboratori,
a servizio mensa, ad adeguati servizi igienici.
L’accorpamento di alcune classi ad anno avviato ne ha
pregiudicato definitivamente l’attività didattica.
Per un anno intero si sono susseguite una serie di
promesse sulla riconsegna del plesso di S. Agostino, a
cui l’Amministrazione non ha dato mai seguito. Ritardi
su ritardi, bugie su bugie. Le consegne dei plessi non
sono ancora avvenute e pensare che qualcuno era sicuro
di poterci ritornare già ad inizio anno.
A discapito dei diversi sacrifici e dei conseguenti
reclami effettuati da studenti e genitori, l’intento
dell’Amministrazione comunale sembra quello di affidarsi
ancora una volta alla “logica dell’accorpamento”
sistemando tutte le classi di ogni ordine e grado,
all’interno dell’unico plesso Ed. De Amicis.
La logica dell’ottimizzazione delle risorse, sembra la
motivazione strumentale più volte utilizzata per
giustificare questa possibile scelta, ma non ci si rende
conto che il risparmio economico lo vedremo con gli
interventi di efficienza energetica effettuati nelle
scuole che, come da progetto, dovrebbero comportare un
cospicuo risparmio economico sul costo dell’energia
elettrica e sul costo dei riscaldamenti. Sono stati
utilizzati soldi pubblici destinati alle scuole, non ad
altro.
Riteniamo che la scuola necessita, già da ora, di due
plessi dove poter sistemare tutte le classi, sia per
poter dare una disposizione dignitosa agli studenti che
per poter permettere, a chi di dovere, di organizzare al
meglio il nuovo anno scolastico. |