Viene
di seguito pubblicata la lettera fatta pervenire dai
Consiglieri Comunali del Gruppo Consigliare
"L'Alternativa" Federico Sala, Beatrice Caruso,
Rosalinda Tornetta, Mario Abbruzzo e Maria
Castrogiovanni riguardo la realtà politica e le
condizioni di Caltabellotta:
* * *
Considerato che
dall'inizio del mandato il nostro caro Sindaco è poco
incline all'ascolto, al dialogo e ancora di più chiuso
ai suggerimenti o ai consigli che gli rivolgiamo,
invitiamo i nostri colleghi consiglieri di maggioranza a
far notare al primo cittadino che oltre a Facebook c'è
altro, e che più che vantarsi troppo di opere o
interventi che spesso hanno poco a che fare con la sua
azione politica, di occuparsi anche dei "piccoli"
problemi dei nostri concittadini. Vero è che le grandi
opere danno più risalto dal punto di vista mediatico, ma
è pur vero che toccare con mano i problemi della gente e
risolverli è sicuramente più gratificante. Per ovvie
ragioni cerchiamo di capire, senza alcun risultato,
-perché si è intervenuto sul cedimento dell'asfalto in
via Roma dopo molte settimane;
-perché si sia permesso che le buche della discesa San
Paolo siano diventate voragini, attendendo ancora che
l'intera pavimentazione si stacchi e mettendo in
pericolo tutti i cittadini che la percorrono;
- perché si costringano i nostri concittadini a
raggiungere la chiesa di S. Agostino muniti di lampada
tascabile, considerando inevitabilmente che nel mese di
Maggio quella zona è particolarmente frequentata;
- perché, pur disponendo delle forze necessarie, il
paese all'inizio della stagione estiva si presenta
invaso da sterpaglie ed erbacce;
- perché pur disponendo di mezzi e uomini, siamo tra gli
ultimi Comuni a non aver ancora provveduto ad avviare
una nuova e più efficiente gestione del servizio dei
rifiuti;
- perché tutti i Comuni, tranne il nostro, si stanno
dotando di sistemi automatizzati per la raccolta del
PET, della plastica e delle lattine incentivando la
differenziazione dei rifiuti e introducendo delle
premialità sulla tassa sui rifiuti;
- perché le palme di Beverly Hills sono state piantumate
non su un normale terriccio ma su materiale di
discarica;
- perché sulla strada che porta alla Chiesa Madre sono
stati installati dei blocchi in tufo deturpando
enormemente l'intero paesaggio;
- perché la scuola di S. Agostino dopo essere stata
oggetto di un intervento di riqualificazione necessita
di un ulteriore intervento di manutenzione e come mai
per questi lavori non sono state richiamate le imprese
caltabellottesi che erano state interessate
precedentemente quando le somme da spendere erano
decisamente inferiori;
- perché per un intero anno scolastico, sono state
mortificate le esigenze e le problematiche degli alunni
caltabellottesi, sconvolgendo il normale svolgimento
della didattica, privandoli di locali e servizi idonei
allo svolgimento delle lezioni e delle diverse attività
curriculari e privandoli anche del servizio mensa;
- perché la villa comunale risulta essere troppo spesso
chiusa, inaccessibile, abbandonata, con i bagni
fatiscenti eppure per riqualificare quel posto sono
stati spesi centinaia di migliaia di euro;
- perché si fa scappare l'evento culturale e musicale
estivo più importante, evento che nonostante la crisi ha
resistito negli anni;
- perché ogni mercoledì si permette ai commercianti del
mercato di lasciare per strada i loro rifiuti;
- perché non si riesce ad effettuare un serio ed
efficace controllo sull'abusivismo edilizio;
- perché non si restituisce dignità ai cittadini ancora
sotto sfratto esecutivo;
- perché non si vuole intraprendere una forte e precisa
azione di protesta per le condizioni in cui versa la SP
37, le ripercussioni negative sul territorio dal punto
di vista economico sono ingenti e presto su questo
versante il nostro paese rimarrà isolato;
- perché in questi anni di governo, si è solo proceduto
alla nomina di uno sterile, improduttivo ed inutile
Consiglio di Amministrazione dell'Ipab, non si è
intrapresa nessuna azione nei confronti della regione
siciliana e non si è predisposto un piano alternativo
per evitare la chiusura della struttura e la
consequenziale perdita di posti di lavoro;
- perché non si riesce a nominare un assessore capace ed
adeguato alla sfida per la promozione turistica del
territorio;
Lavorare per il bene di una città vuol dire amarla,
curarla, rispettarla, ascoltarla. Affrancarla dalla
cultura dell'indifferenza, dall'inciviltà e dalla
rassegnazione. Non si governa di sole opere pubbliche,
tanto più quando molte di queste risultano pure
discutibili, ma occorrono progetti di rilancio
culturale, turistico, agricolo ed economico.
L'importante non è fare le cose ma soprattutto farle
bene.
Per tale ragione basta autoincensarsi Signor Sindaco, #escadafacebook
e cominci a lavorare. |