I
gruppi consiliari di minoranza al Consiglio Comunale di
Caltabellotta hanno inviato una lettera al Prefetto di
Agrigento Dr. Nicola Diomede e al Commissario
Straordinario del Libero Consorzio Comunale di Agrigento
Dr. Roberto Barberi, riguardo la pessima condizione
delle strade provinciali, richiedendo di conseguenza un
imminente intervento di messa in sicurezza e di
sistemazione delle stesse.
* * *
“Con rammarico siamo
costretti, nostro malgrado, a scrivere una lettera per
evidenziare lo stato di abbandono nel quale versano
diverse vie provinciali di assoluta importanza e per
denunciare l’insostenibilità di una situazione che si
protrae ormai da anni e che ha raggiunto un alto livello
di pericolosità”.
Fanno riferimento alla strada provinciale n° 37 “Sciacca
–. Caltabellotta – San Carlo” che collega le province di
Agrigento e Palermo e alla strada provinciale n° 36
“Bivio Verdura-Caltabellotta”.
"La decisione è maturata - spiegano i consiglieri del
Pd, Mario Abbruzzo e Rosalinda Tornetta e dell'
Alternativa, Beatrice Caruso, Federico Sala e Maria
Castrogiovanni – per la gravità della situazione, per le
reiterate sollecitazioni e segnalazioni pervenuteci e a
seguito della mancanza di certezze sul cronoprogramma
degli interventi di sistemazione della viabilità
provinciale.
I Consiglieri comunali concordano nell’affermare che la
condizione della SP 37, sia nel tratto che collega
Sciacca a Caltabellotta, sia nel tratto che collega
Caltabellotta al piccolo centro di San Carlo, si sia
aggravata notevolmente a seguito dei nubifragi che hanno
battuto il territorio montano. Aggiungono che la sede
stradale presenta un serie di criticità cui pericolosi
avvallamenti con la presenza di parecchie fessure
trasversali e longitudinali all’asse della strada,
buche, ormaie, distacchi dello strato di usura e
rappezzi mal riusciti. Si susseguono tratti interrotti,
deviazioni per smottamenti, crolli o cedimenti del manto
stradale. In alcune località incombe anche il pericolo
di caduta massi.
“Inoltre è stato più volte verificato, che la scarsa
opera di pulizia e manutenzione dei canali e fossi
laterali sulla suddetta strada, fa sì che le acque di
scolo, non adeguatamente regimentate e convogliate, in
occasione delle piogge tracimano trasportando
vegetazione e detriti che inondano la sede stradale e
provocano diversi disagi e pericoli”
Sottolineano che già nel Febbraio del 2015 La SP n°37
che collega Caltabellotta con San Carlo, frazione del
comune di Chiusa Sclafani, al confine con la provincia
di Palermo, è interdetta al traffico per il crollo del
ponte ed una frana lungo il tracciato, che a seguito del
nubifragio di fine Novembre e di Gennaio, la situazione
è divenuta insostenibile, tanto che gli organi preposti
hanno disposto la chiusura della tratto Sciacca –
Caltabellotta, per circa un mese nel primo caso e oggi
ordinano il divieto di transito per i mezzi pesanti tra
cui autobus e camion merci.
Questo tratto di provinciale risulta compromesso da
tempo, abbandonato da troppo, ma comunque sia, rimane
l’unica fondamentale arteria per raggiungere il centro
urbano anche per coloro che percorrono la strada
provinciale n° 36 “Bivio Verdura-Caltabellotta”, che a
qualche km dal centro abitato si immette nella malconcia
SP n°37.
“Per tale ragione la nostra preoccupazione deriva dal
fatto che il nostro Comune possa da un momento all’altro
ritrovarsi isolato dal resto della provincia e della
Sicilia, comportando non solo dei pesanti disagi ai
cittadini caltabellottesi diretti ai posti di lavoro,
alle scuole, ai tribunali, agli uffici di diverso
genere, ma anche gravi ripercussioni sull’economia
cittadina basata su turismo e commercio di beni e
prodotti tipici”, così fa seguito la minoranza
consiliare.
Sottolineano però che il loro più grande timore deriva
dalla completa inadeguatezza delle strutture sanitarie
presenti sul territorio di Caltabellotta, che per la
scarsità di materiale sanitario e di strumenti e
attrezzature non sono in grado di affrontare le più
piccole emergenze. Quindi l’esigenza da preservare deve
essere quella di assicurare il diritto di accesso alle
cure mediche, permettere ai privati cittadini di
raggiungere le strutture ospedaliere di Sciacca e
Ribera, e consentire l’intervento dei soccorsi sanitari,
oltre che di ogni altra tipologia di soccorso da parte
di forze dell’ordine e vigili del fuoco.
“Questa situazione è intollerabile e va affrontata in
tutta la sua gravità”.
Pertanto i Consiglieri comunali dei gruppi
“L’Alternativa” e del “Partito Democratico” chiedono a
gran voce di provvedere immediatamente alla
realizzazione degli interventi di messa in sicurezza e
di sistemazione delle suddette arterie provinciali. |