Il
Consigliere Comunale Vito Marsala, a seguito della
riunione in oggetto alla quale ha partecipato, esprime
soddisfazione per la chiusura della mobilitazione dei
comuni siciliani per proporre all'ARS l'approvazione di
una legge per tornare alla gestione pubblica del
servizio idrico. La proposta, dal 3 dicembre 2009 al 3
marzo 2010, č stata deliberata da 131 Consigli comunali,
rappresentativi di 1 milione e 300mila siciliani, e
dalla Provincia regionale di Messina. Com’č noto la L.r.
n. 1/2004 stabilisce che la proposta di legge di
iniziativa dei consigli comunali, per essere validamente
presentata, debba essere deliberata, nell'arco temporale
di novanta giorni, da almeno 40 consigli comunali,
rappresentativi di almeno un decimo della popolazione
siciliana. Il Consiglio Comunale di Caltabellotta ha
aderito al Coordinamento con delibera Consiliare del
18/12/2009 con votazione unanime e precedentemente aveva
provveduto all'approvazione di una mozione con la quale
si era dichiarato contrario all'affidamento ai privati
della gestione del servizio idrico. Inoltre si ritiene
che l'erogazione di un servizio come quello delle acque,
bene vitale per ogni cittadino, non possa essere
affidato per trenta anni a un privato che
leggittimamente per sua natura e vocazione subordinerą
la gestione del servizio al profitto senza garanzia
alcuna per l'efficienza del servizio, per l'occupazione,
per i costi equi in una Provincia dove bastano due, tre
annate scarse di pioggia per mettere in ginocchio usi
civili e attivitą economiche. |