Il 7 giugno
scorso si sono svolte le elezioni amministrative per il
rinnovo di sindaco e consiglio comunale. A poco più di due
settimane, arriva lo scacco matto per il sindaco Calogero
Pumilia che, eletto a larga maggioranza, con il 57,1 dei
votanti (1641 voti contro i 1232 dell’avversario Rosario
Lombardo), vede due suoi consiglieri comunali accordarsi con
la minoranza ed eleggere presidente e vicepresidente del
civico consesso. E’ successo a Caltabellotta dove mercoledì
sera quando il consiglio doveva eleggere le autorità
istituzionali, ecco che sono spuntati eletti dalla riunione
Luciano Mulè, presidente, e Pellegrino Schittone,
vicepresidente, ambedue della lista «Uniti per
Caltabellotta e Sant’Anna» che ha sostenuto il sindaco
vincente Calogero Pumilia.
I due consiglieri hanno ottenuto otto voti (i loro e i sei
della minoranza della lista «Camico per Caltabellotta e
Sant’Anna»), mentre i sei rappresentanti della lista
vincitrice delle elezioni hanno abbandonato l’aula, avendo
chiesto un rinvio dell’elezione per via dell’assenza del
consigliere Rino Granillo, fuori sede, già presidente del
civico consesso uscente e consigliere anziano per i suoi 301
suffragi riportati il 7 giugno scorso. La proposta di rinvio
non è passata, c’era però il numero legale e i consiglieri
presenti hanno eletto Luciano Mulè e Pellegrino Schittone i
quali nella passata legislatura sono stati rispettivamente
assessore ai Lavori Pubblici e vicesindaco nella giunta
guidata proprio da Calogero Pumilia.
«E’ un colpo alla democrazia - ci dice a caldo l’ex deputato
nazionale dell’ex DC, raggiunto telefonicamente - è un
fulmine a ciel sereno perchè nessuno si aspettava un tale
comportamento. E’ il tradimento della fiducia della gente e
degli elettori, proprio l’indomani dell’elezione perchè
l’operazione non è nata a caso, ma è stata certamente ben
ordita e realizzata». I due consiglieri «passati» nell’altro
schieramento non hanno rilasciato dichiarazioni di sorta.
Forse avranno avvertito che si lavorava per una riconferma
del consigliere uscente Granillo a presidente del consiglio
e hanno preferito - si presume - cambiare subito sponda
politica, passando con la minoranza. E si tratta appunto di
un caso politico perchè, stando ai numeri dei consiglieri,
la minoranza è diventata maggioranza, con otto
rappresentanti su quindici. Il sindaco dovrà amministrare
Caltabellotta, in posizione di minoranza consiliare. Per la
cronaca politica va detto che i consiglieri Mulè e Schittone
hanno ottenuto all’elezione dei giorni scorsi
rispettivamente 78 e 81 voti di preferenza, mentre Calogero
Pumilia non ha ancora nominato il quarto assessore della sua
giunta, in rappresentanza della frazione di Sant’Anna. |