L’approccio partecipativo,
introdotta dalla mission GIT (Gruppi
d’Interesse Territoriale) lascia sul
territorio un patrimonio di
relazioni consolidato, utile per
ragionare in una logica di sistema
per lo sviluppo locale e per
concentrare le risorse su una
visione strategica dello sviluppo
nell’ambito della programmazione
2007-2013. I G.I.T, ovvero Gruppi di
Interesse Territoriale,
rappresentano un’azione di
animazione territoriale intrapresa
da operatori socioeconomici e agenti
dello sviluppo locale, attraverso un
meccanismo innovativo, sostenuto dal
Ministero dell’Istruzione
dell’Università e Ricerca,
nell’ambito delle azioni di
Comunicazione dei fondi strutturali
FSE e FESR, come strumento a favore
dei territori. Animare un territorio
non è solo una questione di
trasmissione di conoscenze ed
informazioni, ma è soprattutto lo
sviluppo di metodologie innovative,
la riorganizzazione sociale ed
economica del territorio stesso,
tali da rimuovere i vincoli allo
sviluppo ed affrontare in termini
nuovi ed adeguati le opportunità
offerte dalle politiche di sviluppo
a livello regionale, nazionale ed
europeo. Occorre che la gente
sia in grado di appropriarsi
dell’informazione. Questa
informazione deve rappresentare e
aprire una concreta prospettiva per
il futuro, afferma Nino Sutera
coordinatore del Git Siesa (Sviluppo
integrato e sostenibile
dell’Agrigentino) Il Git SiesA è
organizzato in laboratori
territoriali e aree tematiche
Recentemente l’Ing. Salvatore
Passarello è stato nominato
referente del laboratorio
territoriale - Valle dei Templi,
mentre il Dott. Lorenzo Tornetta è
stato nominato referente del
laboratorio territoriale Terre di
Dedalo.
|
|
L'Assessore
all'Agricoltura |
(Prof. Tornetta
Lorenzo) |
|