L'ultima vicenda che ha portato il
commissario al C. S. S. "Rizzuti-Caruso"
e, con quest'ultimo, l'affidamento
dei servizi socio-assistenziali alla
persona del Centro a una cooperativa
per i prossimi nove mesi è
sicuramente conseguenza della
concezione a uso personale della
politica locale.
Dopo averlo fatto nel documento del
29/01/09 rischiano di essere
ripetitivi più che interessanti e
doverosi il tentativo di capire o
ricostruire i giochi e i giochetti
degli esponenti politici locali e/o
regionali che ci sono dietro tale
vicenda e la ricerca delle
responsabilità di "questo" o di
"quello".
Certamente c'è chi ha responsabilità
più dirette sulla nomina del
commissario, c'è chi ha cercato di
trarre profitto da una situazione
favorevole offerta su un piatto
d'argento, ma alla fine quello che
conta, come si usa dire, è il
risultato, un risultato negativo per
le già deficitarie casse del Centro
e per i già magri bilanci familiari
dei lavoratori locali.
• Al costo del commissario (1.200
euro al mese) si è aggiunto il danno
per i lavoratori locali.
• Per i prossimi nove mesi chi vorrà
lavorare presso il Centro potrà
farlo solo grazie alla disponibilità
della cooperativa aqgiudicataria e
di qualche "santo protettore".
Guarda caso fra qualche mese ci
saranno le elezioni amministrative.
Quale futuro politico, sociale,
economico e culturale per
Caltabellotta e S.Anna? |