Il Natale si avvicina.
Meno di due mesi alla festa più bella dell’anno e,
già in molti negozi si respira quella magica
atmosfera natalizia. Malgrado la recessione
economica, i vari comuni dell’Agrigentino, si stanno
attrezzando per organizzare nel migliore dei modi il
periodo festivo. Nel capoluogo, non mancheranno le
luminarie così come le tradizionali novene che si
svolgeranno dal 16 dicembre fino alla vigilia di
Natale, in diverse zone della città.
Poi, come al solito, ci si sbizzarrirà per allestire
il presepe. In molti rioni, ogni anno, si fa quasi a
gara per allestire la Natività più bella, più
caratteristica.
Parlando di presepe, quello più bello di tutto
l’Agrigentino, anche perché è reale e, coinvolge
tutto il centro, è quello di Caltabellotta.
Ormai da quattordici anni si ripete un avvenimento
che affascina e richiama per la voglia d’immergersi
nelle atmosfere create dalla natura, prima che degli
organizzatori e dalle scenografie. Caltabellotta è
un presepe. E, in particolare, sono fatte a presepe
le vie strette e tortuose del quartiere della
«Pietà», quelle che salgono abbarbicandosi verso la
chiesetta bizantina, un’improbabile costruzione che
sembra più una capanna che un luogo di culto, le vie
che arrivano alle grotte di San Cono, dove si
colloca la natività, in un’ambientazione che
richiama
la «Stalla di Betlemme». Un’atmosfera mistica e
gioiosa accompagna i visitatori accolti dalle luci,
dalle nenie tradizionali delle zampogne e dalle
musiche natalizie. I fuochi, le capanne, gli
animali, le scene degli antichi mestieri e, qualche
volta, una spruzzata di neve, disegnano la cornice
propria di un Presepe che probabilmente è nulla di
più di
quelli che si fanno in tante altre parti della
Sicilia, ma è impareggiabile per i luoghi stessi nei
quali si organizza e per la maestria che in
quattordici anni si è acquisita. Il Presepe è stato
inserito nel progetto pluriennale «Palcoscenico
totale » finanziato dal Ministero dei Beni Culturali
e Ambientali e dall’omologo assessorato regionale,
con la regia di Antonio Raffaele Addamo, attori di
fama nazionale per vicoli e piazze del paese,
metteranno in scena testi di Dante, Boccaccio,
Petrarca, San Francesco, Vittoria Colonna, Federico
Il, Gioffrey Chaucer, C. Davanzati, Pier delle
Vigne, lacopone da Todi.
Evento religioso, teatro e cultura insieme creeranno
un clima di grande suggestione per una
manifestazione di straordinario effetto. Il Presepe
di Caltabellotta, ogni anno, viene visitato da
migliaia e migliaia di persone che, arrivano da ogni
angolo della Sicilia, ma anche da altre regioni
italiane, proprio perché ha qualcosa di magico. Una
magia dettata, come detto, dalla zona. Caltabellotta
è ricca di grotte e questo ha facilitato la
creazione dell’ambiente di Bethlemme.
Inoltre, per chi visita il presepe, c’è anche la
possibilità di poter gustare, ogni giorno, la
ricotta fresca e tante altre genuinità che si
realizzano da queste parti..
* Articolo di A. R. , fonte
www.lasicilia.it |