|
>
CALTABELLOTTA.COM >
ATTUALITA' ED ULTIMI AVVENIMENTI
> ANNO 2008
GRUPPO
CONSILIARE PRIMAVERA: LE ALLEANZE SI COMPONGONO, SI
SCOMPONGONO E SI RICOMPONGONO |
|
E' davvero politicamente
deprimente per noi, e pensiamo anche per tanti
cittadini, dover leggere le note del Sindaco
sull'attuale rapporto con i suoi ex alleati con i quali
non solo la rottura sembra definitiva ma anche i termini
usati per definirla non sono proprio da salotto. I
protagonisti, da una parte e dall'altra, quasi tutti non
di primo pelo, si conoscevano molto bene avendo
condiviso per tanti anni una comune esperienza politica
amministrativa saldata ulteriormente dalle ultime due
vittoriose campagne elettorali del 2003 e del 2004.
Quali le cause?
Potremmo dire che la questione non ci tocca e che è un
problema tutto loro,ma visto che è diventata oggetto di
discussione, immaginiamo che i cittadini sarebbero
interessati a conoscere non l'effetto (le accuse
reciproche) ma le cause che hanno determinato un vero e
proprio scontro tra il Sindaco e i suoi ex consiglieri,
ex assessori, ex piccoli e grandi elettori: sapere se la
rottura insanabile deriva da scelte di programma non
condivise, attribuzione di assessorati a persone
ritenute non idonee, incompatibilità politico-personali
o altro... che non riusciamo a
immaginare.
Quale futuro? Non c'è da stare allegri.
Se queste sono le premesse per la prossima campagna
elettorale da parte di coloro che si candidano, gli uni
contro gli altri, ad amministrare il nostro comune per i
prossimi cinque anni non c'è da stare molto allegri.
Qualcuno, sornionamente e, se si vuole, un po'
qualunquisticamente, assicura che lo scenario non
cambierà molto in omaggio alla pratica politica molto
seguita per la quale "le alleanze si compongono, si
scompongono e si ricompongono" con qualche nuovo
acquisto, qualche riposizionamento, qualche pezzo in più
o qualche pezzo in meno. Tutto il resto è noia.
|
|
GRUPPO
CONSILIARE PRIMAVERA:
IL CONSIGLIO
COMUNALE E LE AMNESIE DEL SINDACO |
|
Probabilmente preso dalla
foga di volere dare adeguata risposta ai suoi avversari
e dimostrare ai cittadini di avere operato bene
nonostante tutto, il Sindaco non perde occasione per
ricordare le realizzazioni di questo mandato che sta per
concludersi facendo quello che tutti i sindaci
farebbero, se non fosse che dalla lettura dei suoi
articoli sembra essergli dovuto anche quanto compete al
consiglio comunale e ai gruppi che lo compongono.
Non vogliamo rivendicare nessun merito, come abbiamo
detto e scritto altre volte, ma solo sgomberare il campo
da equivoci, rendere onore alla realtà dei fatti e fare
chiarezza per chi non conosce il funzionamento degli
organi comunali.
Le amnesie del Sindaco.
Il Sindaco dimentica qualche dettaglio non proprio
trascurabile:
1) alcune realizzazioni sono passate dal consiglio
comunale, dove il gruppo consiliare che lo appoggia non
solo ha perduto quasi subito la maggioranza ma,
probabilmente caso unico in Italia, continua a non avere
un nome, Presidente consenziente che nulla fa nonostante
più di una sollecitazione.
2) in tanti provvedimenti determinante è stata la
presenza del nostro gruppo a cominciare dal numero
legale, condizione indispensabile per lo svolgimento
delle sedute consiliari.
Contributo decisivo.
Premesso che il consuntivo lo faremo nei termini e nei
tempi dovuti, vogliamo ricordare almeno tre atti
approvati col decisivo contributo del nostro gruppo:
a)l'utilizzo del contributo di 100.000 euro della
Regione ad inizio mandato;
b) l'approvazione della variante di Viale Savoia a metà
mandato;
c) riapprovazione dell’ultimo bilancio di qualche mese
fa.
Non si dica che siamo lì per questo perché noi ci siamo
sempre stati, ma in un sistema democratico i voti della
minoranza sono aggiuntivi e non sostitutivi della
maggioranza spesso mancata nei numeri, certamente non
per colpa del nostro gruppo, nonostante il passaggio in
essa del cons. Pietro Zito, eletto nella nostra lista.
Il sassolino,
E dire che dopo le elezioni del 2003 e del 2004 sembrava
essersi formata una maggioranza destinata a durare nel
tempo al punto che il Sindaco, in uno dei primi consigli
comunali, rivolto al nostro gruppo con toni irridenti
prospettava per noi almeno dieci anni di opposizione
destinata a non contare ma, come spesso avviene, il
tempo è galantuomo e così, per fortuna, in questo
mandato c'è stata da subito la nostra opposizione i cui
numeri sono valsi non solo aritmeticamente.
Le polemiche agli altri
Per il futuro vedremo intanto vogliamo concludere questo
mandato lasciando agli altri nervosismi, vittimismi,
fibrillazioni, riposizionamenti, personalismi,
lacerazioni, provocazioni e polemiche. Se capita ci
togliamo magari qualche sassolino dalle scarpe come
quello che ci voleva come una opposizione destinata per
almeno dieci anni a far numero ... e in effetti i nostri
numeri hanno contato e potrebbero continuare a contare:
in quale ruolo si vedrà. |
|
GRUPPO CONSILIARE
PRIMAVERA:
IL BOICOTTAGGIO |
|
Nella sua rubrica "a bassa
VOCE" del numero di agosto del mensile locale LAVOCE, il
Sindaco accusa i consiglieri dell'opposizione di
boicottare,tranne rare eccezioni, l'amministrazione
comunale con la loro assenza alle ricorrenze e alle
manifestazioni organizzate dalla stessa o, se presenti,
di preoccuparsi di rendere evidente la loro
"separatezza".
Non sempre tutti presentì. E le altre ricorrenze civili
e politiche?
La padronanza e la compiutezza con cui il Sindaco scrive
della nostra "separatezza" fa pensare a una pratica a
Lui non estranea nella sua lunga attività politica, ma
qui il punto è un altro: noi ci siamo sempre confrontati
lealmente e nonostante la nostra modestia politica
distinguiamo la differenza tra ruolo politico e ruolo
istituzionale. Il nostro gruppo non ha mai inteso
disertare volutamente le ricorrenze politiche, civili e
religiose, tutt'al più può non aver partecipato con
tutti i suoi componenti a qualcuna di esse così come può
essere successo a tanti altri dal Presidente del
Consiglio agli assessori e ai consiglieri della
maggioranza. Se poi in qualche circostanza, il Sindaco
si è trovato con pochi ultimi, o quasi solo, per
l'assenza anche degli assessori e dei consiglieri che lo
appoggiano,la sua nota non avrebbe dovuto avere solo noi
come destinatari. Quanto alle manifestazioni organizzate
dall'amministrazione la nostra assenza è derivata dalla
mancata condivisione delle stesse, apertamente espressa
in più di una circostanza. Ci è consentito non
condividere una o più iniziative dell'amministrazione?
Intanto registriamo nella presente sindacatura la
mancata celebrazione di importanti ricorrenze civili e
politiche.
Quando si rasenta il comico.
Sempre nella sua nota il Sindaco attribuisce ai due
gruppi di minoranza una sorta di strategia per
sottolineare "la separatezza e la lontananza
dall'amministrazione,"con argomentazioni addotte che
appaiono come un vero e proprio processo alle intenzioni
dei due gruppi i cui comportamenti sconfinerebbero nello
spionismo. Secondo il Sindaco, infatti, per non dare
"sazio"all'amministrazione, mentre tutti si divertono
partecipando alle varie manifestazioni, noi ci
infliggeremmo come punizione di non partecipare al
divertimento tranne qualcuno che, continua il Sindaco,"a
turno" e "per spirito di servizio"," è presente non
certo per divertirsi, ma per una sorta di dovere, per
vedere quello che succede e poi riferire", armato di
ricetrasmittente e telecamera ben mimetizzate:
(quest'ultimo particolare sottolineato, sconosciuto al
Sindaco, lo forniamo noi). Imbarazzante, oltre che
piuttosto patetico ... quasi comico, aver dovuto leggere
e commentare tali passaggi.
Tornando al serio
Tornando al serio. I verbali dei consigli comunali
attestano la partecipazione del nostro gruppo
all'attività politico- amministartiva sia sul piano
sostanziale che su quello formale: i nostri consiglieri
con la loro presenza ai consigli comunali hanno sempre
garantito il numero legale supplendo a una maggioranza
non in grado di farlo per divisioni al suo interno
rischiando di far saltare le sedute e l'approvazione di
atti importanti. Quante note avremmo dovuto scrivere
noi?
Infine,a proposito di presenza e partecipazione,
vorremmo ricordare al Sindaco che a nessuno di noi,
durante lo svolgimento del consiglio comunale, sarebbe
mai passato per la mente di preferire la stanza più
interna del Circolo di Cultura alla sala consiliare. |
|
*
Gruppo Consiliare Primavera |
|
|
|