Un pomeriggio
come quello di ieri sera a Caltabellotta non lo
dimenticheranno in fretta. Erano le 16 quando sul paese
orograficamente più alto della provincia di Agrigento si è
abbattuto un fortunale, con una serie di tuoni, fulmini e
saette degne del meglio della cinematografia. Era tutto fin
troppo vero però.
Sono stati minuti di autentico terrore, con un bilancio
finale in termini di danni alle cose da lasciare interdetti.
I fulmini abbattutisi sul “tetto della provincia” hanno
centrato per primi il campanile della chiesa del Carmine”,
nel centro del paese, nella piazza dove sorge anche il
Municipio.
La campana è stata piegata, rischiando di cadere da un
momento all’altro. La vicina canonica è stata isolata dalla
rete elettrica per un guasto all’impianto di generazione
energetica. Neanche il tempo di valutare questi danni già
notevoli che un'altra saetta è piombata su un’altra chiesa
del paese, questa volta però si è trattato della Badia, non
aperta al culto da parecchi anni.
Nella parte alta della chiesa del Carmine svettava da anni
una statuetta del salvatore sopra di una sfera. La saetta ha
centrato proprio l’immagine sacra, di fatto disintegrandola.
Una sorta di bombardamento generato da madre natura che ha
rivolto verso il paese più alto della provincia di Agrigento
le proprie attenzioni. Se questo bombardamento di fulmini
fosse avvenuto qualche ora più tardi qualcuno si sarebbe
fatto molto male. Per fortuna infatti nessuno al momento del
“tiro al bersaglio” sulle chiese caltabellottesi si trovava
per strada, anche perché l’impeto dell’acqua caduta dal
cielo era ingovernabile per chiunque.
A recarsi in questa improvvisa prima linea in piena estate
sono stati i vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca,
che tanto hanno faticato per ripristinare normalità e
serenità tra i cittadini del paese. Il progressivo
alleggerimento delle precipitazioni ha fatto il resto. Da
sottolineare come il fortunale abbattutosi ieri nel piccolo
e storico comune dell’Agrigentino sia da catalogarsi come
una sorta di strascico dei temporali che hanno imperversato
ieri nella zona a sud della provincia di Palermo.
* Articolo tratto da
"La Sicilia" – di L. S. |