Per la
prima volta da quando esiste la Repubblica Italiana, i
Comunisti non siederanno nel Parlamento Nazionale e pur
sfiorando la soglia del 5% (4,8%) in Sicilia è successa
la stessa cosa. Tanti uomini e donne che hanno avuto
rappresentanza politica e sociale sono stati esclusi dal
voto degli Italiani dalla Camera, dal Senato e
dall’Assemblea Regionale Siciliana.
Questa rappresenta una grave perdita per la Democrazia
considerando le battaglie e gli uomini che le hanno
sostenute dal Dopoguerra ad oggi; considerando inoltre
la qualità degli uomini e delle donne che erano
candidati con La Sinistra L’Arcobaleno alla Camera, al
Senato e all’Assemblea Regionale Siciliana. Credo che
questo sia un lusso che la Nazione non può permettersi.
Fausto Bertinotti, Francesco Forgione, Claudio Fava,
Rita Borsellino non ci rappresenteranno più nelle sedi
istituzionali, tanti “Pinchi Pallini” si.
È profonda crisi sociale, economica, culturale,
politica.
Il disinteresse, l’apatia, l’assenza favoriscono questi
perversi processi.
È emblematico in Sicilia, per le motivazioni che hanno
portato alle dimissioni di Cuffaro, assistere alla
mancata elezione di Rita Borsellino e questo diventa “Un
Caso” che dovrebbe far riflettere nel profondo i
Siciliani.
Il grande Walter, l’Americano, il rappresentante dello
schieramento a noi avverso, con un colpo solo ha perso
le elezioni ed, in nome del voto utile, ha cancellato la
Sinistra.
In America chi perde si dimette e lascia spazio ad
altri. “Si Può Fare”.
Rifondazione Comunista ha pagato caro il sostegno al
governo Prodi e alcune scelte non hanno convinto tanti
elettori e compagni.
È necessario ricominciare da ora; difendere i
lavoratori, i pensionati, i giovani, le fasce più
deboli, e sostenere la cultura. Questo è il nostro punto
di partenza: recuperare il nostro simbolo.
Si può fare tanto con la passione, con l’impegno, con la
presenza sul territorio e c’è bisogno di una forza come
quella che noi possiamo offrire nei paesi, nelle regioni
e nella Nazione.
Sono segretario del Circolo PRC “Peppino Impastato” di
Caltabellotta dal 4 gennaio 2008 e chi è attento e si
interessa di quello che accade nel nostro paese avrà
sicuramente notato la quantità ed il valore delle
iniziative portate avanti grazie all’impegno dei
compagni del circolo: In Memoria di Accursio Miraglia,
di Placido Rizzotto, Tutti I Colori Del Blues,
L’Intitolazione della Villa Comunale a Vito Marciante,
Contro La Privatizzazione dell’Acqua, Cosa Succede Nella
Sinistra Caltabellottese, Dedalo Festival, etc.
Chi
vuole fare con passione ed impegno, chi vuole leggere i
bisogni del territorio e lottare per aiutare a risolvere
i vari problemi Produce, Dibatte, Propone (al di là dei
fondi e delle poltrone del potere). Credo che bisogna
attuare questo in maniera propositiva e genuina per
Risollevarci, Esserci e Rappresentare le esigenze dei
nostri cittadini e del nostro territorio. Noi ci siamo e
circa il 6% raggiunto nel nostro comune per le elezioni
regionali appena svolte (129 voti di lista per la
Sinistra L’Arcobaleno) ci permettono di sperare e di
continuare con impegno e consapevoli di essere l’unico
partito politico di Caltabellotta, con una sede
operativa in funzione già da un anno e che continuerà a
lavorare come abbiamo precedentemente dimostrato: a
differenza di altri partiti che aprono sedi solo durante
le competizioni elettorali.
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro i quali
ci hanno sostenuto col voto del 13 e 14 aprile scorso a
Caltabellotta e nella frazione di S. Anna e per la loro
libera maniera di scegliere.
L’attività del Circolo continua con 3 iniziative
importanti:
•
Partecipazione alla festa del lavoro 1 maggio 2008
“Portella delle Ginestre”;
• Adesione e partecipazione alla manifestazione
nazionale antimafia del 9 maggio 2008 a Cinisi a 30 anni
dalla morte di Peppino Impastato;
• 10 punti semplici e fattibili per migliorare la Sanità
a Caltabellotta e S. Anna.
Il
segretario del Circolo PRC “Peppino Impastato” di
Caltabellotta
Ezio Noto |