Con
questo secondo comunicato continuiamo sul percorso della
chiarezza auspicata ed anticipata nel precedente
documento del 07/08/2006, focalizzando quelli che
riteniamo essere gli elementi sostanziali della
presente, difficile fase politico-amministrativa a
Caltabellotta. Tralasciando di andare all'origine delle
responsabilità che provengono da un passato più o meno
recente, e che forse meriterebbero qualche riflessione,
riteniamo più opportuno dedicare attenzione e spazio
all'analisi della situazione attuale individuando alcuni
dati di fatto.
1. La fine del gruppo consiliare di maggioranza Triocala
e la prospettiva immediata dell'attività amministrativa
collegata ai lavori del Consiglio col rischio di
ingovernabilità per probabili prese di posizione
strumentali e/o funzionali a interessi personali e/o di
gruppo: nell'ultimo Consiglio, ad un certo punto, la
maggioranza aveva presenti solo 4 consiglieri su 9 e il
numero legale, oltre che l'approvazione di atti
importanti, è stato garantito dalla minoranza. Chiaro
che ognuno dovrà svolgere il proprio ruolo ed assumersi
le proprie responsabilità.
2. L'ormai chiara difficoltà di gestione politica del
Sindaco, manifestatasi sin dall'inizio del mandato che,
superata di volta in volta, oggi è diventata oggettiva
debolezza nonostante un' apparente posizione di forza.
3. I nuovi assetti, le nuove aggregazioni che vanno
delineandosi con i relativi candidati a sindaco che,
nonostante manchino ancora 3 anni stanno mettendo in
fibrillazione parte dell'attuale maggioranza, dei suoi
sostenitori o ex sostenitori.
Non c'è dubbio che sono stati anticipati i tempi, ma
così è, piaccia o non piaccia.
4. Un diffuso malcontento dei cittadini verso
un'amministrazione che sta deludendo anche tanti di
coloro che l' hanno voluta.
Crediamo di potere affermare che i punti sopra segnati
sono dati incontrovertibili che, soprattutto i primi 3,
stanno occupando il chiacchiericcio di piazza e la
stampa locale.
Cosa fare? Chiarezza. Come? Semplicemente con
l'assunzione di responsabilità dell'amministrazione e
dei gruppi dell'ex lista Triocala attraverso passaggi
che riteniamo non abbiano alternative:
• o fanno chiarezza al loro interno superando l'attuale
fase di crisi;
• o scelgono di anticipare la fine del loro mandato;
• o si apre una crisi con dibattito consiliare in cui
ogni gruppo, ogni consigliere, il Sindaco, gli assessori
indicano soluzioni individuando percorsi
politico-amministrativi praticabili.
Certamente non si può procedere con gli approcci
personali, con le soluzioni prospettate dai giornali
rispettabili o praticabili quanto si vuole.
Sicuramente bisogna far presto. Ci sono problemi di una
certa consistenza e urgenza da affrontare con un quadro
politico-amministrativo certo: il P.R.G., la viabilità
rurale e cittadina, l' utilizzo ottimale delle risorse
finanziarie e umane, la raccolta dei rifiuti solidi
urbani, la frazione di S.Anna in totale abbandono etc..
Il nostro gruppo non subirà gli eventi, anzi cercherà di
determinarli con prese di posizione in Consiglio e fuori
Consiglio, non permettendo a nessuno di fare la vittima
o di servirsi di noi come sponda.
Caltabellotta, 05/ 09/2006 |