Un'altra tragedia ha colpito
ieri sera la comunità di Caltabellotta. Un pensionato di 76
anni e' deceduto mentre a bordo del trattore stava arando il
suo appezzamento di terreno in contrada piano monaco. Paolo
Nicolosi e' morto per asfissia da schiacciamento. Il mezzo
ribaltandosi lo ha completamente travolto. Sono stati i
familiari, ieri sera intorno alle 19, allarmati dal suo
mancato rientro, a recarsi nella localita' di campagna e
scoprire il corpo senza vita del congiunto. Sul posto sono
intervenuti i vigili del fuoco di Sciacca ed i carabinieri
della locale stazione.
Ma oggi la comunità di
Caltabellotta appare sgomenta per questa nuova e violenta
morte che colpisce il piccolo e suggestivo centro montano.
Per quanto è accaduto ieri pomeriggio però pare presumibile
che proprio l'articolata configurazione geografica,
frastagliata e scoscesa,abbia potuto tradire i riflessi
dell'anziano agricoltore; anche se,da una prima
ricostruzione della dinamica dei fatti, non si esclude che
Paolo Nicolosi possa avere avuto un malore che gli abbia
fatto perdere il controllo del pesante mezzo di cui era alla
guida. Certo è che, se da una parte la vicenda di ieri viene
già archiviata come l'ennesimo caso di morte bianca in
provincia di Agrigento riaprendo, giustamente, il dibattito
sulla sicurezza dei lavori pesanti ed usuranti come quello
agricolo, dall'altro invece, la collettività montana di
Caltabellotta a distanza di pochi mesi torna a vivere un
nuovo lutto che riporta il pensiero alla tragica e triste
morte della piccolina precipitata dalla terrazza
dell'abitazione di famiglia. Quella morte però come quella
di ieri, sebbene avvenute in circostanze diverse, sconvolge
nel medesimo modo l'intera comunità montana che ancora una
volta si deve rassegnare ad un dolore che non trova risposte
in alcuna motivazione certa.
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