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LA
REGINA SIBILLA |
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Durante il regno di Ruggero, sorsero in
Caltabellotta la chiesa di S. Pellegrino, con
l'eremo annesso, la chiesa del Salvatore ed una
dedicata alla Madonna della Raccomandata (chiesa di
S. Francesco di Paola). In quegli anni probabilmente
fu costruito anche il Castello che fu poi rifugio
della regina Sibilla e del figlio Guglielmo III,
contro la prepotenza di Enrico VI di Svevia,
Castello oggi ridotto in rovina.
Era, infatti, stato eletto successore in Sicilia col
favore della nobiltà siciliana e normanna Guglielmo
III minorenne sotto la tutela della madre Sibilla.
Enrico VI, però, come sposo di Costanza (unica erede
della dinastia normanna in Sicilia), pretese il
regno; così alla morte di Tancredi, la regina
Sibilla ed il figlio si rifugiarono nel Castello di
Caltabellotta fortezza ritenuta inespugnabile. Enrico
VI però anziché assediare Caltabellotta attirò la
regina ed il figlio a Palermo con l'inganno. Egli
infatti promise loro la contea di Lecce ed il
principato di Taranto; in realtà li fece arrestare
ed esulare come prigionieri in Germania.
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La Regina Sibilla nel
Castello di Caltabellotta prega gli apostoli Pietro
e Paolo. |
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1 - Il castello di
Caltabellotta.
2 - Enrico VI riceve i messi di Palermo alla Favara.
La regina Sibilla nel Castello di Caltabellotta. |
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* Miniature del 1195
(dal Caeme di Pietro Da Eboli, ed istituto storico Italiano) |
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